Siena — Venerdì 21 novembre, alle sei di sera, nella sala Italo Calvino del Santa Maria della Scala, Siena si ferma per riflettere su qualcosa che ormai ci accompagna ogni giorno senza chiedere permesso: l’intelligenza artificiale.
di Valeria Russo
È il Comune a voler mettere ordine nel gran chiacchiericcio digitale, offrendo un’occasione di pensiero in un tempo in cui la tecnologia corre più veloce della comprensione.
L’incontro fa parte di un percorso iniziato un anno fa, quando si discuteva di “transizione digitale” come di una promessa collettiva: ora, dopo i proclami e le slide, arriva il momento del confronto vero. L’amministrazione comunale, con l’assessore Giuseppe Giordano in prima fila, ha deciso di tornare a parlarne, non per dare risposte, ma per costruire nuove domande — che è già molto, in un mondo che preferisce i tutorial ai pensieri lunghi.
Ospite della serata sarà Marco Camisani Calzolari, uno di quei rari esseri umani che hanno attraversato la storia digitale fin dagli anni Novanta, quando Internet sembrava una colonia per pionieri e non un continente sovraffollato. Professore, consulente, comunicatore, Cavaliere della Repubblica e ora anche newyorkese d’adozione, continua a studiare come convivono uomini e algoritmi, e soprattutto cosa resta umano quando tutto il resto è automatizzato.
Il programma è semplice e ambizioso insieme: dopo i saluti, una lezione-dialogo che toccherà i temi più caldi — sicurezza, privacy, gestione dei dati — e infine un confronto diretto con il pubblico. L’idea è quella di far entrare nella sala non solo gli esperti, ma anche i curiosi, i diffidenti, gli spaesati, chi si chiede ogni giorno quanto di sé lascia nei meandri digitali di un clic.
L’ingresso sarà libero, e forse è proprio questa libertà — di ascoltare, di domandare, di non capire subito — la parte più preziosa dell’incontro. Perché parlare di intelligenza artificiale, a Siena, in una sala intitolata a Calvino, significa anche ricordarsi che la tecnologia non è solo un fatto di circuiti: è un modo nuovo di raccontare l’uomo, i suoi errori, la sua ostinata voglia di restare protagonista, persino in mezzo alle macchine.
Last modified: Ottobre 28, 2025

