Siena — C’è un’aria buona alla Bottega della Spesa in Campagna di Siena. Buona non solo per l’odore di pane appena sfornato e per i cesti di verdura che sembrano usciti da un quadro contadino, ma per quell’atmosfera di lentezza giusta, quella che ricorda che il cibo, prima di essere sugli scaffali, nasce da mani e da stagioni.
di Valeria Russo
Sabato 25 ottobre la bottega di La Coroncina diventa un piccolo laboratorio di futuro: si parla di filiera corta, si assaggiano i sapori di ottobre, si ascoltano storie di agricoltori che hanno scelto di restare. Non una fiera qualunque, ma una giornata dedicata a chi vuole tornare a fare la spesa con la testa, con il cuore e con il calendario delle stagioni sotto braccio.
Perché la verità è semplice: abbiamo smarrito il ritmo della natura. Ci siamo abituati alle fragole a dicembre e ai pomodori che sanno di niente. Le mani che lavorano la terra, invece, ricordano ancora che ogni frutto ha il suo tempo, e che rispettarlo non è una nostalgia da romantici ma un gesto di intelligenza. Comprare ciò che la terra offre oggi significa nutrirsi meglio, inquinare meno, spendere con più senso.
La giornata alla Bottega sarà fatta di incontri, degustazioni e chiacchiere sincere: chi produce incontra chi compra, e per qualche ora si ricuce quel filo invisibile che lega città e campagna. Ai visitatori verrà regalato un calendario delle stagioni — un promemoria gentile per ricordarsi che la primavera non arriva al supermercato — e un assaggio di torta alla zucca, simbolo perfetto di un ottobre che profuma di casa.
Fare la spesa, dicono gli organizzatori, può essere un atto politico, nel senso più bello del termine: scegliere i prodotti locali, ridurre gli sprechi, sostenere chi coltiva vicino a noi. È una forma di cittadinanza che passa dal carrello, una piccola rivoluzione pacifica fatta di zucchine e di fiducia.
E così, tra un bicchiere di vino nuovo e un sacchetto di farina appena macinata, ci si accorge che non serve molto per cambiare le cose: basta tornare a dare valore a ciò che abbiamo sotto i piedi. La terra, con la sua pazienza, continua a insegnarcelo. Sta solo a noi ricordarcelo ogni volta che riempiamo la borsa della spesa.
Last modified: Ottobre 25, 2025

