Scritto da 10:09 pm Siena, Attualità, Top News

Il suono che accende Colle

Siena — Ci sono sere in cui la cultura non fa rumore, ma vibra. Si riconosce dal respiro collettivo che attraversa una sala quando le luci si abbassano e il silenzio diventa attesa.

di Valeria Russo

Al Teatro del Popolo di Colle Val d’Elsa quell’attimo ha avuto il profumo delle prime volte: l’apertura della nuova stagione di Valdelsa Teatri, un progetto che unisce Colle, Poggibonsi e Certaldo sotto la stessa promessa — quella di riportare il teatro e la musica al centro della vita di provincia.

Sul palco, l’Orchestra da Camera Fiorentina ha fatto quello che solo i grandi sanno fare: trasformare la nostalgia in arte. Diretta da Giuseppe Lanzetta, ha ricamato nell’aria un viaggio tra le colonne sonore di Morricone, Rota e Piovani, restituendo ai presenti quella strana malinconia che accompagna le note del cinema quando non c’è più schermo, solo memoria. Le prime battute di C’era una volta in America hanno sciolto la platea in un sospiro comune: qualcuno ha chiuso gli occhi, qualcuno ha sorriso. È così che si misura la grandezza di una serata — da quanto silenzio riesce a ottenere tra un applauso e l’altro.

Lanzetta ha diretto come si conversa con vecchi amici: con sicurezza e affetto. Ogni gesto era un invito, ogni pausa una carezza. L’orchestra rispondeva compatta, come un corpo unico, intonando i ricordi di un’Italia che sapeva ancora sognare in bianco e nero. Nuovo Cinema Paradiso, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, La leggenda del pianista sull’oceano: non solo brani, ma frammenti di un immaginario che ci tiene vivi, anche quando pensiamo di aver smesso di crederci.

Il teatro, intanto, respirava. Le pareti di mattoni sembravano assorbire ogni nota, come se la musica avesse trovato lì la sua casa naturale. Non c’era bisogno di scenografie complicate: bastava la luce calda dei fari e il suono preciso dei violini per sentire che qualcosa di vero stava accadendo.

A Colle, dove il tempo sembra ancora rispettare il ritmo delle stagioni, la cultura ha preso la parola con voce piena. È questo il merito più grande dell’assessore Daniele Tozzi: aver dato forma a un progetto che non cerca spettacolo, ma sostanza. Valdelsa Teatri non vuole stupire, vuole restare.

E già si parla del prossimo appuntamento: Luca Bizzarri con il suo Non hanno un dubbio, uno di quegli spettacoli che fanno sorridere e pensare nello stesso respiro. Se l’inizio è questo, l’inverno in Valdelsa promette di essere tutt’altro che silenzioso.

Forse è proprio questo il senso di una stagione culturale: accendere piccole luci nelle sere lunghe, ricordando a tutti che, anche in un teatro di provincia, può nascere una sinfonia capace di attraversare le colline.

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Last modified: Ottobre 26, 2025
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