Siena (venerdì, 17 ottobre 2025) — Ci sono certificazioni che restano sigle su una carta e altre che diventano carne e ossa, gesti, abitudini, modi di guardare le persone.
di Valeria Russo
All’Azienda USL Toscana sud est, la parità di genere non è un paragrafo di un regolamento: è un organismo vivo, che cresce e si misura ogni giorno con la realtà dei corridoi, dei reparti, delle scrivanie.
Un nuovo audit di sorveglianza – quel controllo periodico che serve a capire se le buone intenzioni reggono alla prova del tempo – ha confermato che l’Azienda mantiene salda la rotta. L’ente certificatore ha scandagliato numeri, procedure e progetti secondo la prassi UNI/PdR 125:2022, quella che in Italia definisce i criteri per la parità di genere nei luoghi di lavoro. Ne è uscita una fotografia chiara: le politiche per l’inclusione funzionano, e non per caso.
Per l’USL Toscana sud est si tratta di un risultato che ha il sapore della continuità. È stata tra le prime in Italia a ottenere la certificazione, la prima in Toscana. E non si è trattato di una corsa al titolo, ma di un percorso che affonda le radici in anni di azioni concrete: formazione, ascolto, revisione dei processi, crescita condivisa. Oggi, con quasi diecimila dipendenti, di cui più del settanta per cento donne, l’Azienda dimostra che l’equilibrio non è un traguardo, ma un cammino collettivo.
I dati raccontano una realtà che sfida le medie nazionali: tre punti percentuali in più di presenza femminile complessiva, quattordici in più tra le dirigenti. E non si parla solo di numeri. Dentro quella percentuale c’è la differenza tra un incarico negato e un’occasione offerta, tra un orario imposto e uno condiviso, tra un muro e una porta.
L’audit ha verificato tutto: stipendi, prospettive di carriera, percorsi formativi, possibilità di conciliare vita e lavoro. In ogni ambito, i risultati hanno mostrato una crescita costante, segno che l’impegno non è episodico ma sistemico. Un modello che fa scuola, non per proclamazioni ma per coerenza.
Giovedì 23 ottobre, al Polo Mattioli dell’Università di Siena, l’Azienda celebrerà il suo “2° DE&I Day – Due anni di noi”. Sarà un momento per tirare le somme, ma anche per guardare avanti: un viaggio verso un nuovo Gender Equality Plan, cioè una nuova mappa per continuare a cambiare dall’interno.
In un tempo che ama le parole forti ma dimentica i fatti, la USL Toscana sud est ha scelto la via opposta: parlare poco, fare molto. E nel farlo ha mostrato che la parità non è un premio, ma una responsabilità condivisa.
Last modified: Ottobre 17, 2025

