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Condannato ventenne per resistenza a pubblico ufficiale

Siena (lunedì, 19 maggio 2025) — Un giovane di 20 anni è stato condannato a tre mesi e sedici giorni di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale, a seguito di un inseguimento avvenuto lo scorso 13 febbraio nelle strade di Siena. Il ragazzo, insieme a un complice minorenne, era a bordo di un’auto rubata poche ore prima a Grosseto, quando è stato intercettato dagli agenti della Polizia di Stato.

Roberto Meloni

Il veicolo, segnalato come sospetto in quanto collegato a precedenti furti, è stato individuato in sosta dagli agenti delle Volanti, che hanno immediatamente avviato un controllo, coadiuvati da ulteriori pattuglie. Alla vista degli agenti, i due giovani sono saliti a bordo e si sono dati alla fuga lungo Strada Massetana Romana, dando così inizio a un inseguimento ad alta velocità.

Di lì a poco, una seconda volante ha intercettato l’auto all’altezza di un incrocio. L’inseguimento è proseguito tra manovre azzardate, sorpassi in curva e guida contromano, con serio rischio per il traffico urbano. Dopo circa 500 metri, il conducente ha arrestato la corsa ma ha lasciato l’auto senza azionare il freno a mano, provocando un tamponamento con una Fiat Panda. Tentando la fuga a piedi e scavalcando una recinzione, il ventenne è stato infine bloccato dagli agenti di una terza volante intervenuta.

All’interno dell’auto rubata sono stati trovati cinque coltelli da cucina con lama lunga 20 centimetri. Il complice minorenne è stato denunciato per ricettazione, mentre il ventenne è stato arrestato e successivamente condannato dal giudice Solivetti Flacchi. A difenderlo, l’avvocato Alessandro Betti.

Il caso riporta l’attenzione sulla sicurezza urbana e sul fenomeno dei reati commessi da giovani, spesso con modalità pericolose per la collettività.

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Last modified: Maggio 19, 2025
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