Siena (martedì, 20 maggio 2025) — Con un impegno concreto e mirato, il Comune di Siena rilancia le proprie politiche abitative puntando su affitti a canone concordato e misure di sostegno per gli under 35. L’obiettivo è duplice: incentivare la residenzialità nel centro storico e offrire risposte alle fasce sociali che, pur non rientrando nei parametri dell’edilizia popolare, faticano a sostenere i costi dell’affitto sul libero mercato.
di Roberto Meloni
Due i bandi approvati dalla Giunta comunale, illustrati dall’assessore ai Servizi sociali Micaela Papi. Il primo riguarda l’assegnazione di contributi straordinari per promuovere nuovi contratti di locazione a canone concordato. Il secondo, denominato ‘Bonus giovani under 35’, intende favorire l’insediamento stabile di giovani famiglie all’interno della cinta muraria di Siena, contrastando così lo spopolamento del centro cittadino.
“Lo scorso anno – spiega Papi – i 150mila euro stanziati in via sperimentale sono andati completamente esauriti. Abbiamo avuto 49 nuovi contratti e 4 rinegoziazioni. Numeri che ci hanno spinto a confermare l’investimento anche per il 2025, estendendolo, in una seconda fase, anche agli studenti fuori sede, per contribuire al dinamismo universitario ed economico della città.”
Il contributo previsto è pari a 3.000 euro per i nuovi contratti triennali a canone concordato e a 1.000 euro per rinegoziazioni di contratti esistenti. Le richieste potranno essere presentate da maggio a luglio, mentre da agosto si aprirà anche la finestra dedicata agli studenti. I contributi saranno concessi per la prima sottoscrizione e, in caso di rinegoziazione, fino a tre per ogni proprietario.
Ma l’elemento più innovativo è il ‘Bonus giovani under 35’. “Si tratta di una misura da 100mila euro rivolta ai nuclei familiari giovani – sottolinea Papi – che scelgano di vivere in centro storico con un affitto concordato. Vogliamo aiutare chi decide di costruire il proprio futuro dentro le mura di Siena, animando nuovamente quartieri svuotati negli anni.”
Il bonus prevede un’erogazione una tantum di 5.000 euro, in due tranche annuali, a beneficio di nuclei composti da persone sotto i 35 anni legate da legami familiari, affettivi o in procinto di formarne uno nuovo. Il contratto d’affitto deve essere conforme ai parametri dell’accordo territoriale del 2023 e relativo a un immobile situato nella “Zona centro storico”.
L’assessore Papi sottolinea come queste misure siano rivolte alla cosiddetta “fascia grigia” della popolazione, ovvero coloro che non hanno diritto all’edilizia pubblica ma non possono permettersi il libero mercato. “È una fascia dimenticata da molte politiche pubbliche – aggiunge – che però rappresenta il cuore attivo e produttivo della comunità.”
La strategia dell’amministrazione comunale è chiara: rafforzare la coesione sociale e promuovere un ritorno stabile alla vita nel centro storico, non solo come spazio turistico, ma come luogo vissuto, abitato, rigenerato. “La casa è un diritto fondamentale e una leva per lo sviluppo della città – conclude Papi – e per questo abbiamo deciso di investire con decisione in strumenti che uniscano giustizia sociale e rilancio urbano.”
Last modified: Maggio 20, 2025
