Siena (mercoledì, 28 maggio 2025) – I boschi del Senese tornano a respirare. Nei primi giorni di maggio, una vasta operazione dei carabinieri ha riportato decoro e sicurezza in alcune delle aree verdi più belle e frequentate della provincia, da tempo minacciate dalla presenza di accampamenti abusivi legati allo spaccio di stupefacenti.
di Roberto Meloni
Il blitz, coordinato dalle compagnie dell’Arma di Siena e Poggibonsi con il supporto dei nuclei forestali di Colle di Val d’Elsa e San Gimignano, ha interessato ampie zone nei comuni di Castelnuovo Berardenga, Colle Val d’Elsa e Gaiole in Chianti. Si tratta di territori ricchi di sentieri naturalistici e percorsi escursionistici, presi di mira da bande che avevano creato vere e proprie “piazzole di spaccio” ben nascoste nella vegetazione.
A far scattare l’operazione sono state le numerose segnalazioni di cittadini e camminatori, preoccupati dalla presenza di rifiuti, bivacchi, movimenti sospetti e tracce di attività illecite. Le pattuglie, durante le perlustrazioni, hanno rinvenuto e smantellato diversi accampamenti: resti di fuochi, alimenti, batterie d’auto per caricare i cellulari, indumenti e giacigli improvvisati sono stati rimossi. Le aree sono state bonificate, restituendo dignità ai luoghi.
Sebbene le indagini siano ancora in corso per identificare i responsabili, l’intervento è stato definito dalle autorità un passo concreto e deciso nella lotta contro lo spaccio nei contesti rurali. Ambienti isolati come i boschi rappresentano da anni una scelta privilegiata per traffici illeciti, complici la difficoltà di controllo e la bassa frequentazione.
L’Arma dei Carabinieri ha infine ribadito l’importanza della collaborazione attiva da parte della popolazione. “Le segnalazioni dei cittadini sono essenziali – fanno sapere i militari – per prevenire e contrastare fenomeni criminali che rischiano di compromettere la sicurezza e la vivibilità del nostro territorio”.
Last modified: Maggio 28, 2025