Siena (mercoledì, 28 maggio 2025) – Il settore agroalimentare senese si trova davanti a una sfida cruciale: superare un momento complesso attraverso un cambio di passo su filiera, qualità dei prodotti, formazione e tutela dei diritti. È quanto emerso dal convegno organizzato da Flai Cgil alla Camera di commercio, che ha riunito sindacati, associazioni datoriali e istituzioni per fare il punto sul primo comparto economico della provincia.
Di Roberto Meloni
Con oltre 5mila imprese e 15mila lavoratori, l’agroalimentare rappresenta una colonna portante del territorio. “Ma tra dazi, cambiamenti climatici, carenza di manodopera e ricambio generazionale, il settore è sotto pressione” ha spiegato Andrea Biagianti, segretario Flai Cgil Siena. La provincia vanta il 35% dell’export verso gli Stati Uniti, superando la media regionale, ma i nodi strutturali restano. “Servono politiche di investimento, tutele contrattuali e nuovi ammortizzatori sociali per l’agricoltura”, ha aggiunto Biagianti.
L’assessora regionale Alessandra Nardini ha messo in guardia contro lo sfruttamento: “La qualità delle produzioni deve andare di pari passo con i diritti dei lavoratori”. Ha ricordato il protocollo regionale e il progetto ‘Soleil’ per il sostegno a chi denuncia abusi. La presidente della Provincia, Agnese Carletti, ha posto l’accento sulle difficoltà di accesso al credito per le aziende agricole, sottolineando la necessità di fare rete e innovare in chiave sostenibile.
Anche il senatore Pd e sindaco di Montalcino, Silvio Franceschelli, ha invocato una “riflessione profonda sul ruolo strategico dell’agricoltura senese” e un rafforzamento della filiera locale. Marco Randellini, segretario della Camera di commercio, ha ricordato il peso delle esportazioni, mentre da Coldiretti, Cia e Confagricoltura sono arrivati appelli per valorizzare multifunzionalità e investimenti, con attenzione al benessere dei lavoratori.
Infine, Mirko Borselli di Flai Cgil Toscana ha rilanciato: “Siena è la provincia con più occupati agricoli della regione. Serve una nuova figura professionale dell’operaio agricolo, con formazione e riconoscimenti economici adeguati”. Un settore da difendere, con coraggio e visione condivisa.
Last modified: Maggio 28, 2025