Siena (giovedì, 3 aprile 2025) – Nella giornata di ieri il Tribunale di Siena ha emesso una condanna in primo grado a 9 anni di reclusione per Alessandro Cappiello, accusato di violenza sessuale di gruppo e lesioni aggravate ai danni di una giovane donna di 21 anni. I fatti risalgono al maggio del 2021, quando si sarebbe consumata l’aggressione all’interno di un’abitazione nel capoluogo toscano.
Di Roberto Meloni
La sentenza è arrivata dopo circa due ore di camera di consiglio, al termine di un processo con rito ordinario. A presiedere il collegio giudicante è stato il giudice Fabio Frangini. Il pubblico ministero Valentina Magnini aveva richiesto per l’imputato una pena di 6 anni e 4 mesi, ma i giudici hanno deciso per una condanna più severa. Oltre alla pena detentiva, la corte ha disposto pene accessorie e una provvisionale di risarcimento ai familiari della vittima per un totale di 55mila euro. Cappiello era l’unico tra gli imputati a essere giudicato con rito ordinario. Gli altri due coinvolti nella vicenda – il calciatore Manolo Portanova, attualmente in forza alla Reggiana, e suo zio Alessio Langella – avevano scelto il rito abbreviato e sono stati condannati a sei anni di carcere ciascuno. Il caso ha suscitato grande attenzione mediatica e continua a rappresentare un momento delicato nel dibattito sulla violenza di genere. Restano da valutare eventuali ricorsi in appello.
Last modified: Aprile 7, 2025
