Siena (domenica, 11 maggio 2025) – Partenariato pubblico-privato per il rilancio degli immobili pubblici a Siena. È stato pubblicato il primo stralcio del “Piano Città di Siena”, l’accordo tra il Comune e l’Agenzia del Demanio approvato lo scorso ottobre, che prevede la valorizzazione di cinque importanti strutture attraverso forme innovative di collaborazione con investitori privati.
Di Roberto Meloni
Il piano si inserisce in un progetto nazionale che coinvolge circa quattrocento immobili in tutta Italia, con l’obiettivo di promuovere riqualificazione, nuova funzione d’uso e investimenti a lungo termine. A Siena, i primi cinque spazi selezionati sono l’ex sede dell’Ute e della Direzione provinciale del Tesoro a Vico Alto, destinata a diventare un nuovo polo di alloggi per studenti universitari; l’ex rifugio antiaereo in Camollia, che sarà trasformato in spazi museali e culturali; palazzo Marsili-Libelli in via di Città, pensato per residenze universitarie e servizi collettivi; palazzo Piccolomini, già sede dell’Archivio di Stato, che sarà ulteriormente valorizzato con attività artigianali e di ristorazione; infine, l’ex Monastero del Carmine in via della Diana, destinato a ospitare servizi universitari, religiosi e culturali.
Nell’elenco degli immobili coinvolti figurano anche altri siti storici e aree verdi come il carcere di via dei Pispini, l’ex convento di Santa Chiara, i terreni di Fontebranda e Grotte di Pescaia, numerosi ex rifugi antiaerei e strutture dismesse.
“Grazie al Piano Città di Siena – ha dichiarato il vicesindaco Michele Capitani – restituiamo alla comunità un patrimonio che fino a oggi era inutilizzato. Gli immobili messi ‘in vetrina’ saranno oggetto di valutazioni attente da parte del Comune per garantire che la loro valorizzazione rispetti la storia, la cultura e le esigenze di Siena”.
Il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, ha evidenziato come questa strategia rappresenti un’opportunità per combattere il degrado e restituire agli immobili pubblici una funzione attiva e coerente con i bisogni del territorio. Il Comune di Siena è stato il primo in Toscana a sottoscrivere questo innovativo patto di collaborazione, confermando ancora una volta la propria attenzione alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale.
Un progetto ambizioso, che promette di ridisegnare il volto di Siena per il futuro, puntando su sostenibilità, cultura e servizi.
Last modified: Maggio 11, 2025