Siena (venerdì, 6 giugno 2025) — “Una comunità che cresce insieme”: con questo spirito la Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha celebrato i suoi trent’anni, tracciando un bilancio del cammino percorso e rilanciando la propria missione a favore del territorio. Una giornata intensa al Santa Maria della Scala, che ha visto l’intervento del presidente Carlo Rossi, accanto alle principali autorità locali, per testimoniare la centralità dell’ente nella costruzione del benessere collettivo.
Di Roberto Meloni
“La nostra non è un’autocelebrazione, ma la volontà di raccontare cosa siamo oggi”, ha dichiarato Rossi, che ha sottolineato come la Fondazione abbia superato stagioni difficili per ritrovare oggi una chiara identità: essere motore di coprogettazione e cofinanziamento, in ascolto delle esigenze espresse dal tessuto sociale senese. “Apparteniamo alla comunità che ci ha generati – ha aggiunto – e dobbiamo lavorare per accrescere il capitale umano, oggi più che mai necessario”.
Un messaggio condiviso con forza anche dal sindaco Nicoletta Fabio, che ha rievocato il legame profondo tra la Fondazione e la storia di Siena: “Dalle radici del 1472, nate da un’intuizione delle istituzioni laiche cittadine, fino al presente. Un ente che ha attraversato trasformazioni radicali ma che ha saputo rimanere ancorato al territorio, promuovendo il benessere della collettività”. Il sindaco ha quindi chiesto che la Fondazione mantenga un ruolo strategico nello sviluppo cittadino, evitando autoreferenzialità e rafforzando il rapporto tra istituzioni e comunità.
Riconoscimenti sono arrivati anche dalla presidente della Provincia, Agnese Carletti, che ha definito la Fondazione “un ponte tra passato e futuro”, capace di sostenere la programmazione degli enti locali, di promuovere opportunità per i giovani e di proteggere il patrimonio culturale. “Non è solo un ente erogatore – ha detto – ma uno strumento indispensabile per intercettare i bisogni e trasformarli in progettualità condivise. Costruiamo insieme progetti strategici, guardando con speranza al domani”.
Presente all’incontro anche il presidente dell’ACRI, Giovanni Azzone, a conferma del ruolo nazionale che la Fondazione Mps intende continuare a svolgere nel panorama delle realtà filantropiche italiane.
Nel corso della giornata si è anche ricordato come, nonostante le difficoltà attraversate, la Fondazione abbia saputo riorientare le proprie strategie, puntando su cultura, innovazione sociale, formazione e sviluppo sostenibile.
Il trentennale, dunque, non solo come occasione per onorare la memoria, ma soprattutto come tappa di un cammino che guarda avanti: Siena e la sua Fondazione continuano a camminare insieme, nel nome della coesione, del servizio e dell’ascolto.
Last modified: Giugno 6, 2025