Scritto da 10:29 am Siena, Attualità, Top News

Ti amo o qualcosa del genere: la commedia che apre il “Sipario Blu” dei Teatri di Siena

Siena — C’è un momento, a teatro, in cui le luci si abbassano e il pubblico smette di parlare. È l’attimo in cui il mondo di fuori resta dietro la porta e quello di dentro comincia a respirare. Martedì 4 novembre, alle 21, sarà il Teatro dei Rozzi ad accendere quella magia con l’apertura ufficiale del “Sipario Blu”, la nuova stagione 2025-2026 dei Teatri di Siena, diretta da Vincenzo Bocciarelli.

di Valeria Russo

Sul palco, una commedia che già dal titolo promette scosse di realtà e risate: “Ti amo o qualcosa del genere”, scritta e diretta da Diego Ruiz, con Tiziana Foschi, Milena Miconi, Samuel Perone e lo stesso Ruiz.

Lo spettacolo non è nuovo al successo: nel 2007 fece innamorare migliaia di spettatori, e da allora continua a viaggiare con la leggerezza delle storie ben scritte. È una commedia che parte da una domanda vecchia quanto l’amore e sempre attuale quanto uno smartphone acceso: può esistere davvero l’amicizia tra un uomo e una donna? O dietro ogni confidenza si nasconde una corrente sotterranea di desiderio, di ambiguità, di possibilità mai dette?

Ruiz costruisce la sua trama come un domino di fraintendimenti: ogni parola detta per caso ne provoca un’altra, ogni gesto innocente si trasforma in sospetto, ogni sincerità diventa un pretesto per dubitare. E mentre i personaggi si inseguono, si accusano, si confessano, il pubblico ride — di loro, ma soprattutto di sé stesso, perché in quelle scene c’è la goffaggine universale di chi tenta di amare senza perdersi.

Il ritmo è rapido, pieno di scarti e di piccoli disastri quotidiani, con dialoghi che somigliano a partite di ping-pong dove la pallina è sempre una bugia a metà. L’amicizia diventa il campo di battaglia di una guerra sottile tra affetto e attrazione, tra verità e convenienza. E come spesso accade nelle commedie migliori, dietro la leggerezza si nasconde la malinconia: quella certezza che, in fondo, ogni relazione è un equilibrio precario tra l’amore che c’è e quello che immaginiamo.

A sostenere la messa in scena, le luci di Gianmarco Marangoni disegnano spazi che si accendono e si spengono come stati d’animo; l’audio di Giovanni Lupidi accompagna i cambi di ritmo con precisione chirurgica; la scenografia di Mauro Paradiso costruisce un ambiente domestico che sembra fatto per accogliere i segreti più che le persone. Dietro le quinte, Manuela Perfetti coordina con la regia ogni respiro degli attori, in un ingranaggio comico perfettamente oliato.

La produzione porta la firma di Carpe Diem e Fdf Gestione Attività Teatrali, una collaborazione che ha il sapore di chi il teatro lo vive come un mestiere e una scommessa insieme.

Per chi vuole lasciarsi travolgere da questa tempesta di sentimenti, equivoci e risate, tutte le informazioni su biglietti e calendario della stagione sono disponibili sul sito dei Teatri di Siena. L’amore, in fondo, continua a essere il più grande mistero dell’uomo — e anche il più divertente da guardare quando va storto.

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Last modified: Ottobre 31, 2025
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