Siena (martedì, 20 maggio 2025) — È previsto per domani, mercoledì 21 maggio, lo sciopero dei tassisti senesi, proclamato dal Cotas (Consorzio Tassisti Senesi), con una manifestazione pubblica annunciata dalle 10 alle 16 in piazza Matteotti. Oggi, intanto, è in programma un incontro in Comune, a Palazzo Pubblico, che potrebbe evitare la mobilitazione. Ma la tensione resta alta.
di Roberto Meloni
Al centro della protesta ci sono due nodi irrisolti: le recenti modifiche alla viabilità nella cosiddetta “Y storica” della Ztl e il nuovo posizionamento del parcheggio taxi presso la stazione ferroviaria. Secondo il Cotas, si tratta di cambiamenti che stanno penalizzando non solo gli operatori del servizio taxi, ma anche cittadini, albergatori e commercianti.
Le nuove disposizioni, in particolare il divieto di attraversamento tra Banchi di Sotto e Banchi di Sopra e il transito in piazza del Campo, già formalmente proibito ma finora tollerato, hanno comportato secondo i tassisti un aumento considerevole dei percorsi. Viene portato l’esempio di un tragitto come Casato di Sotto-piazza Indipendenza, che da 400 metri passa a 2,5 chilometri, con un conseguente rincaro del costo da 6,70 a 11,60 euro.
“Queste modifiche stanno creando gravi disagi all’intero sistema urbano – si legge in una nota del Cotas –. Aumentano i tempi di percorrenza, i costi per i clienti, e si moltiplicano le difficoltà per le strutture ricettive che fanno sempre più fatica a garantire il servizio ai loro ospiti. Inoltre si aggrava il traffico e, con esso, anche l’inquinamento”.
Non meno sentita la questione della stazione ferroviaria. Il parcheggio riservato ai taxi è stato spostato dall’area frontale all’ingresso principale (dove era stato collocato durante il precedente mandato) alla zona nei pressi della farmacia. Un cambiamento che, secondo il Cotas, rende meno visibile il servizio ai viaggiatori e crea anche situazioni di promiscuità con gli utenti della farmacia stessa, oltre che problemi di sicurezza: “Siamo in una curva a gomito – sottolineano i tassisti – dove i numerosi autobus sono costretti a invadere la nostra area di sosta per girare, mettendo a rischio sia noi che i passeggeri”.
Il malcontento è quindi ampio e trasversale. “Non stiamo difendendo interessi corporativi – prosegue il comunicato – ma il funzionamento sostenibile di un sistema urbano che sta mostrando segni evidenti di sofferenza”.
Resta ora da vedere se l’incontro convocato oggi dal sindaco sarà sufficiente a trovare un’intesa che eviti lo sciopero di domani. Il Cotas si dice disponibile al dialogo, ma pretende risposte concrete. “Speriamo che dalla riunione possano emergere decisioni condivise, utili a migliorare la situazione e a ristabilire condizioni accettabili per il nostro lavoro e per la mobilità cittadina”.
Last modified: Maggio 20, 2025
