Siena (domenica, 15 giugno 2025) — Il centro storico di Siena si prepara a voltare pagina con un nuovo regolamento comunale che punta a valorizzare il patrimonio culturale e commerciale della città. Il provvedimento, atteso da mesi, sarà discusso e votato in consiglio comunale la prossima settimana, con l’obiettivo di contrastare degrado, omologazione commerciale e abbandono degli spazi nel cuore cittadino.
Di Roberto Meloni
Il cambio di nome della normativa è già una dichiarazione d’intenti: non più un semplice regolamento “di salvaguardia”, ma uno strumento per la “tutela del patrimonio culturale e delle attività del centro storico e del territorio comunale”. Una svolta che nasce anche dalle tensioni accumulate negli ultimi anni, soprattutto nella zona di Camollia, dove la moltiplicazione di negozi fotocopia ha sollevato preoccupazioni su identità e fruibilità del centro.
Tra i punti salienti del nuovo testo, spiccano incentivi economici per chi avvia nuove attività artigianali o locali in spazi sfitti, esenzioni tributarie, fondi a fondo perduto per botteghe di artigianato artistico e una premialità speciale per chi lavora ai costumi del Palio. Prevista anche la valorizzazione delle botteghe con oltre cinquant’anni di attività, considerate veri e propri patrimoni storici della città.
Non mancano, però, le restrizioni: nel cuore del centro (zona 1), saranno limitate le nuove aperture di attività di somministrazione e vendita alimentare, ad eccezione di quelle che propongono prodotti toscani di filiera corta o di eccellenza italiana. Vietata anche la vendita di souvenir importati e di oggettistica raffigurante città diverse da Siena. Stretta pure sui negozi di cover per cellulari, giudicati compatibili solo se offrono anche servizi tecnologici reali.
“Abbiamo messo in campo interventi mai visti prima – ha dichiarato il sindaco Nicoletta Fabio – per restituire dignità e identità al nostro centro storico, rendendolo più vivo, attrattivo e coerente con la sua tradizione”.
Il regolamento punta così a invertire il trend di desertificazione commerciale e a rispondere con strumenti concreti alle esigenze di decoro, sicurezza e autenticità che cittadini e commercianti da tempo invocano.
Last modified: Giugno 15, 2025
