Siena (lunedì, 23 giugno 2025) — Si è conclusa ieri con l’intervento di Romano Prodi la sesta edizione della Conferenza sull’Europa del Futuro, ospitata tra la Certosa di Pontignano e la Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico. Una “tre giorni” che ha messo Siena al centro del confronto europeo su politiche, economia, ambiente e cittadinanza, riunendo esponenti di primo piano della politica, dell’accademia e del mondo imprenditoriale.
Di Roberto Meloni
L’evento, organizzato dal think tank Vision di Francesco Grillo, ha rappresentato un laboratorio di idee inedito nel panorama europeo. A partecipare, oltre a numerosi studenti universitari, anche personalità di spicco come il vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto e l’europarlamentare Dario Nardella. Centrale il tema della semplificazione dei fondi Pnrr e delle politiche di coesione, ma anche della competitività agricola e della risposta europea ai cambiamenti geo-politici e climatici.
Nel pomeriggio di domenica, il confronto tra Nardella, Cristina Guarda (Verdi), Massimiliano Giansanti (Confagricoltura) ed Elizabeth Werner (Ue), moderato da Agnese Pini, ha messo in luce la necessità di una strategia comune per tutelare il settore agricolo europeo, minacciato dai dazi USA e dalle incertezze del Mercosur.
Gran finale con Romano Prodi, che ha ripercorso le origini del progetto europeo, lanciando un appello a una maggiore integrazione politica e a un’Europa più efficace nelle decisioni. Al centro del dibattito anche l’intelligenza artificiale, il biolancio europeo e la riforma della democrazia continentale.
Il documento finale della Conferenza sintetizza in sette punti le priorità per l’Unione: difesa e welfare, politiche verdi, IA, semplificazione dell’accesso ai fondi, governance decisionale e riforma della cittadinanza europea. Un contributo concreto al dibattito su un’Europa più resiliente, inclusiva e competitiva.
Siena, ancora una volta, si conferma laboratorio politico e culturale d’eccellenza.
Last modified: Giugno 23, 2025

