Scritto da 7:00 pm Siena, Eventi/Spettacolo, Top News

Quattro notti fuori dagli schemi. Vivi Fortezza alza il volume del pensiero

Siena (martedì, 29 luglio 2025) — D’estate, certe pietre disimparano la loro funzione. Non proteggono, non dividono, non tengono lontano. La Fortezza a Siena sembra perdere peso: come se il caldo l’avesse resa porosa, e l’aria potesse passarci dentro.

di Valeria Russo

Adesso accoglie, lascia entrare, si fa attraversare. Di giorno raccoglie passeggiate e panchine all’ombra. Di notte, esplode. E quest’anno, dal 31 luglio al 7 agosto, lo farà con una sequenza di eventi che hanno il coraggio di pensare — e far pensare — fuori linea.

Apre il sipario Paolo Crepet, che giovedì porterà sul palco un monologo tagliente come la sua penna. Non c’è ironia nel nome. C’è urgenza. E un dito puntato verso tutto ciò che ci rende troppo uguali. Scuote, provoca, insiste. Dice che il pensiero va difeso come un bene raro, più raro dell’oro. Perché oggi, mentre tutti parlano, pochi osano davvero dire.

Venerdì, sarà Edoardo Bennato ad animare la Fortezza con la sua voce da giullare rock. Non ha bisogno di presentazioni, lui. Si presenta da solo, con l’armonica in una mano e l’ironia nell’altra. Sarà una serata scomposta e geniale, un juke-box impazzito di canzoni che hanno segnato le crepe nel muro del perbenismo. Bennato è sempre stato un Peter Pan sovversivo: canta ciò che altri sussurrano e ci mette dentro storie, denuncia, tenerezza, rabbia. Con le sue melodie taglienti che sembrano cartoni animati ma ti lasciano ferite vere.

Il 2 agosto, la Fortezza si farà cattedrale con Ennio Morricone. Le Muse — l’ensemble che porta il nome dell’ispirazione — attraverseranno le partiture immortali del Maestro. A guidarle, la bacchetta di Andrea Albertini. A cantare, la voce di Angelica Depaoli e, come ospite speciale, Susanna Rigacci, la stessa che per anni ha cantato Morricone nel mondo. Sarà una serata da ascoltare stando fermi, come davanti a un tramonto che non vuoi rovinare con le parole.

Poi, giovedì 7 agosto, un altro ribaltamento. Paolo Ruffini torna in scena con la Compagnia Mayor Von Frinzius e porta in Fortezza lo spettacolo “Din Don Dawn”. Teatro, comicità, sacro e assurdo si mescolano in un varietà che sfida ogni etichetta. Una festa, certo. Ma anche una domanda: cosa vuol dire essere “normali”? E chi ha deciso che esiste una forma giusta di essere divini?


Sul palco, gli attori con disabilità della compagnia non interpretano ruoli: semplicemente vivono, e nel farlo insegnano. Ridono e fanno ridere, ma alla fine ti lasciano con una specie di strana nostalgia per quello che il teatro dovrebbe sempre essere: verità.

Tutti gli spettacoli iniziano alle 21.30. I biglietti si trovano su Ticket One, ma se siete fortunati, qualcosa si potrà ancora comprare la sera stessa, poco prima che le luci si abbassino.

Chiamarla rassegna è come chiamare pioggia una tempesta. Vivi Fortezza è uno slittamento: un momento urbano dove le cose non stanno più al loro posto, e per questo diventano interessanti. È un esperimento urbano, un continuo stato di apertura, una festa del giorno e della notte. Mentre si passa da un concerto a una mostra, da una partita a una pizza nel piazzale, si ha la sensazione che ogni angolo sia abitato da un’idea.

Tutto questo accade perché qualcuno ci ha creduto. L’associazione Propositivo (Pro+) ha ideato un programma che non riempie spazi, ma li libera. E lo fa insieme al Comune di Siena, a Siena Jazz, all’Università, ai Teatri di Siena, a The B-Side, a Parmolaia Top Services e ai partner di Alleanza Territoriale Carbon Neutrality.

La Fortezza è pronta.
Il pensiero, pure.

Condividi la notizia:
Last modified: Luglio 29, 2025
Close