Italia (venerdì, 6 giugno 2025) — Nuovi guai giudiziari per il Monte dei Paschi di Siena: il gup del Tribunale di Milano, Fiammetta Modica, ha disposto il rinvio a giudizio per alcuni degli ex vertici della storica banca senese, nell’ambito del cosiddetto “filone Npl” legato alla gestione dei crediti deteriorati.
Di Roberto Meloni
Tra gli imputati figurano nomi noti del panorama bancario e istituzionale: l’ex presidente Alessandro Profumo, l’ex amministratore delegato Fabrizio Viola, l’ex presidente Massimo Tononi e l’ex dirigente Arturo Betunio. Il procedimento giudiziario riguarda presunte irregolarità contabili che si sarebbero verificate tra il 2014 e il 2017, in particolare con riferimento al bilancio 2015 e alla semestrale 2016.
Secondo la Procura di Milano, i vertici dell’istituto avrebbero commesso false comunicazioni sociali, omettendo o alterando informazioni fondamentali nella rendicontazione dei crediti deteriorati – i cosiddetti Non Performing Loans (Npl) – con l’effetto di presentare una situazione patrimoniale della banca più solida di quanto non fosse in realtà. I due procedimenti originariamente distinti, noti come “ter” e “quater”, sono stati unificati nel corso dell’udienza preliminare.
L’inchiesta, partita da una complessa analisi delle comunicazioni finanziarie e delle operazioni compiute in quegli anni, si innesta in una stagione particolarmente difficile per Mps, segnata da profonde crisi di governance, interventi pubblici e difficili tentativi di rilancio.
Il rinvio a giudizio rappresenta l’ennesima ombra sul passato recente della banca, già al centro di numerosi procedimenti giudiziari e risanamenti strutturali. Il Monte, oggi sotto il controllo pubblico dopo l’intervento dello Stato, cerca di lasciarsi alle spalle quel periodo, ma la vicenda giudiziaria riaccende inevitabilmente i riflettori sulla gestione degli anni più turbolenti della sua storia recente.
L’avvio del processo è previsto nei prossimi mesi e si preannuncia lungo e complesso, con l’esame di una mole imponente di documentazione e il coinvolgimento di numerosi testimoni ed esperti.
Nel frattempo, la notizia del rinvio a giudizio ha destato attenzione non solo a Siena ma anche nel mondo economico e finanziario nazionale, viste le responsabilità pubbliche ricoperte da alcuni degli imputati anche dopo l’esperienza in Mps. Sarà ora la sede dibattimentale a dover accertare le responsabilità personali e l’effettiva portata delle presunte condotte illecite.
Last modified: Giugno 6, 2025