Siena (mercoledì, 4 giugno 2025) — intervento diretto, dai toni netti e politici, quello dell’onorevole Francesco Michelotti sulla situazione della Società della Salute senese. Nessuna uscita formale dell’Amministrazione dal consorzio, ma una riflessione politica aperta e senza sconti: “Il Comune capoluogo non è più una succursale del PD – afferma Michelotti – e la reazione scomposta di chi guida oggi l’SdS mostra quanto quel sistema sia ancora percepito come un blocco di potere da difendere”.
Di Roberto Meloni
Il parlamentare di Fratelli d’Italia, punto di riferimento della maggioranza che governa Siena con il sindaco Nicoletta Fabio, precisa che nell’incontro previsto per stasera tra le forze politiche cittadine non sarà votato nessun recesso dalla Società della Salute, ma ci sarà un confronto “laico e doveroso” sul ruolo e sull’efficacia dell’ente. Una questione che, oltre al profilo politico, incide in modo diretto sul bilancio comunale e sulla gestione dei servizi socio-sanitari.
Michelotti non risparmia critiche anche al presidente della Provincia, Agnese Carletti, in merito alla recente mobilitazione contro i tagli alle risorse stradali: “Abbiamo lavorato in silenzio per risolvere il problema, mentre altri facevano conferenze stampa e cercavano visibilità. La presidente della Provincia non può pretendere che sindaci e parlamentari corrano a ogni suo richiamo come se fossero subordinati. Noi non ci prestiamo a strumentalizzazioni”.
Il deputato riprende poi le responsabilità, a suo dire, del centrosinistra nella crisi delle province italiane: “Ricordiamoci che fu la riforma Delrio del 2014, voluta proprio dal PD, a svuotare le province e a trasformarle in enti di secondo livello. Io ero stato eletto consigliere provinciale dai cittadini, oggi invece la presidente Carletti non è stata scelta dagli elettori”.
Nel finale del suo intervento, Michelotti torna su un tema sensibile per il tessuto produttivo locale: il futuro dei lavoratori della Beko. L’onorevole annuncia di seguire da vicino l’iter del decreto sugli ammortizzatori sociali che dovrebbe presto approdare in Consiglio dei Ministri. “Non riguarda solo la Beko, ma molte realtà industriali italiane. Il governo sta lavorando con attenzione e concretezza. Noi siamo al fianco degli operai e continueremo a esserlo”.
Parole che lasciano intendere un inasprimento dello scontro politico a Siena, soprattutto su temi che intrecciano amministrazione, servizi pubblici e governo del territorio. E che preannunciano un’estate politica tutt’altro che tranquilla.
Last modified: Giugno 4, 2025