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L’infinito applauso per Gino Cecchettin: Siena ascolta il suo messaggio di amore, dolore e rispetto

Siena (mercoledì, 7 maggio 2025) – Un lungo applauso, profondo e spontaneo, ha accolto Gino Cecchettin nell’aula magna gremita in ogni ordine di posto per l’incontro organizzato dalla contrada della Torre con il patrocinio del Comune, dell’Università, dell’Arcidiocesi di Siena Colle di Val d’Elsa Montalcino e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria. A lui, padre di Giulia Cecchettin, barbaramente uccisa l’11 novembre 2023, è bastato un sorriso timido e poche parole per commuovere i presenti, in particolare i tantissimi giovani.

Di Roberto Meloni

Proprio nella giornata di lunedì, 5 maggio, sarebbe stato il compleanno di Giulia, un anniversario che ha dato ulteriore intensità emotiva al momento. “Non parlo di giustizia o di vendetta, ma di amore, di rispetto e di futuro”, ha detto Cecchettin, intervistato dalla professoressa Irene Biemmi della Fondazione intitolata a sua figlia. Ha raccontato il suo percorso, segnato da una doppia perdita devastante: prima la moglie, poi Giulia. Ma ha scelto di trasformare il dolore in impegno civile.

Un discorso lucido, toccante, incentrato sulla necessità di rivedere il concetto di mascolinità, di rompere il mito dell’uomo forte e della donna che si sacrifica per amore. “Non è amore quello che uccide”, ha ribadito. Un messaggio di consapevolezza e di responsabilità rivolto soprattutto ai ragazzi e alle ragazze delle contrade, che hanno gremito la sala insieme a docenti, autorità e associazioni.

A introdurre l’incontro, le parole del priore della Torre, Massimo Bianchi, che ha sottolineato quanto l’educazione alle relazioni sia oggi il vero fronte di battaglia contro la violenza. “Crescere – ha concluso – significa imparare a rispettare l’altro, anche quando ci rifiuta. Perché solo così si cresce davvero”.

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Last modified: Maggio 7, 2025
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