Siena (giovedì, 26 giugno 2025) — È ufficiale: la Banca Centrale Europea ha dato il via libera a Banca Monte dei Paschi di Siena per procedere all’acquisizione di Mediobanca, aprendo così le porte a una delle operazioni più rilevanti del panorama finanziario italiano degli ultimi anni. Resta ora da vedere quale sarà la risposta degli azionisti di Mediobanca, chiamati a esprimersi sull’offerta che prevede uno scambio azionario con Monte dei Paschi.
di Roberto Meloni
L’autorizzazione della BCE riguarda principalmente il rispetto delle normative europee in materia di concorrenza e vigilanza, ma si tratta di un passaggio cruciale che rafforza la posizione di MPS nel contesto del cosiddetto “risiko bancario”, il processo di consolidamento del settore bancario in atto da oltre due decenni.
Il piano, se approvato anche dagli azionisti di Mediobanca, porterebbe alla nascita di un nuovo grande istituto finanziario nazionale, in grado di costituire il “terzo polo” dietro i due colossi attualmente dominanti: Intesa Sanpaolo e UniCredit. Una mossa che potrebbe riequilibrare gli assetti del settore, introducendo una nuova forza capace di competere su scala nazionale e internazionale.
Monte dei Paschi, la più antica banca d’Italia e una delle più storiche d’Europa, è attualmente controllata dallo Stato italiano, intervenuto più volte per evitarne il fallimento. L’operazione Mediobanca rappresenta anche un passo strategico nel percorso di graduale disimpegno pubblico, attraverso il rafforzamento industriale dell’istituto e una maggiore attrattività sul mercato.
La BCE ha però richiesto che, entro sei mesi dal completamento dell’acquisizione, MPS presenti una relazione dettagliata su governance, strategia e integrazione delle due realtà. Un segnale della delicatezza e della portata dell’operazione, che dovrà dimostrare sostenibilità, solidità patrimoniale e chiarezza di visione.
La palla passa ora agli azionisti di Mediobanca: dalla loro scelta dipenderà l’effettiva nascita del nuovo polo bancario, che potrebbe ridefinire gli equilibri dell’intero sistema creditizio italiano.
Last modified: Giugno 27, 2025
