Siena (sabato, 17 maggio 2025) – È stato condannato a tre mesi e sedici giorni di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale il giovane di 20 anni arrestato lo scorso 13 febbraio dopo un inseguimento ad alta velocità nella zona di Cerchiaia. Il provvedimento del Tribunale di Siena chiude il capitolo giudiziario dell’episodio che aveva destato forte preoccupazione per la pericolosità della fuga in auto tra le strade cittadine.
Di Roberto Meloni
Quel giorno, le Volanti della Polizia erano intervenute su segnalazione di un’auto sospetta, parcheggiata nei pressi della Strada Massetana Romana, riconducibile ad alcuni furti avvenuti nei giorni precedenti. Mentre gli agenti si avvicinavano per effettuare un controllo, due giovani sono risaliti in fretta a bordo del mezzo e si sono dati alla fuga, facendo scattare l’inseguimento.
Le pattuglie, tra lampeggianti e sirene, hanno inseguito l’auto che, per seminare le forze dell’ordine, ha imboccato la carreggiata contromano, sorpassando veicoli e mettendo in pericolo altri automobilisti. Dopo circa 500 metri, il veicolo si è fermato ma il conducente ha dimenticato di azionare il freno a mano, provocando un impatto con una Fiat Panda. È stato allora che i due fuggitivi hanno tentato di scappare a piedi: uno è stato bloccato subito, mentre l’altro, dopo aver scavalcato una recinzione ed essersi lanciato in un campo, è stato fermato dagli agenti della terza volante.
Il giovane alla guida, residente nell’hinterland senese e difeso dall’avvocato Alessandro Betti, è stato arrestato sul posto. Il passeggero, minorenne e residente a Siena, è stato invece denunciato. L’auto utilizzata per la fuga era stata rubata a Grosseto.
La sentenza segna un punto fermo sull’accaduto, ma rilancia anche il tema della sicurezza urbana e dei reati legati ai furti d’auto, specialmente tra i più giovani.
Last modified: Maggio 17, 2025
