Siena (mercoledì, 22 ottobre 2025) — A Siena, ogni gesto legato al Palio ha una sua voce, un suo respiro. Anche quando arriva in silenzio, come in questo caso. Sarà infatti l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti a realizzare e offrire il prossimo Masgalano, il premio che ogni anno racconta, più di mille parole, l’eleganza e l’armonia del Corteo Storico.
di Valeria Russo
Una decisione che la Giunta comunale ha approvato accogliendo la proposta del sindaco Nicoletta Fabio: un sì che non è solo amministrativo, ma umano, perché dietro questo progetto c’è una storia di affetto, di appartenenza e di memoria.
L’idea nasce dal desiderio di rendere omaggio a Enrico Giannelli, figura amatissima dell’Unione e senese fino al midollo, scomparso ma mai davvero lontano. Giannelli, uomo di ironia fine e cuore grande, aveva un sogno: che un giorno i ciechi di Siena potessero “vedere” il Palio anche attraverso l’arte, toccando con le dita la forma di un Masgalano. Quel sogno, ora, trova finalmente mani pronte a dargli corpo.
Il bozzetto esiste già, custodito con la discrezione che si riserva alle cose sacre. Sarà presentato presto al sindaco, e da lì comincerà il viaggio verso la realizzazione dell’opera. Un lavoro che unisce abilità artigiana e sentimento, precisione e emozione.
Nella bottega dove il metallo diventerà simbolo, si lavorerà con un’attenzione quasi tattile: non solo per creare qualcosa di bello, ma per dare voce a chi vive la bellezza in un modo diverso, più profondo, senza bisogno di vederla. Sarà un Masgalano che si percepisce con le mani e con il cuore, un gesto di gratitudine verso la città e la sua tradizione, ma anche un modo per ricordare che la luce, a volte, non passa dagli occhi.
Quando l’opera sarà svelata, Siena applaudirà non solo il risultato, ma il percorso. Perché dietro quel premio, lucente come sempre, ci sarà la storia di un sogno mantenuto in vita, di un’amicizia trasformata in eredità, e di un amore per il Palio che neppure l’oscurità ha potuto spegnere.
Last modified: Ottobre 22, 2025

