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I Templari tornano a Sovicille

Siena (lunedì, 20 ottobre 2025) — Ci sono luoghi che sembrano fatti apposta per accogliere la bellezza, e altri che la bellezza la chiamano a sé, come un rito. Villa Lechner, il Castello dei De’ Bini a Sovicille, è uno di questi.

di Valeria Russo

Tra le sue mura antiche, dove la pietra ha imparato a convivere con la luce, si apre una mostra che unisce arte e leggenda: I Cavalieri Templari, tema scelto dagli artisti de La Rosa d’Oro dell’Arte per la loro nuova esposizione.

È un viaggio nella memoria di un ordine che ancora oggi custodisce un fascino difficile da spiegare. Fondati nel 1119, i Templari proteggevano i pellegrini in cammino verso Gerusalemme, ma la loro storia si è intrecciata a quella del mito, della fede, della segretezza. Gli artisti li rileggono a modo loro, tra simboli e colori, evocando atmosfere di silenzio e di luce, di battaglie interiori e spirituali. Ogni tela diventa un varco: non tanto verso il passato, quanto verso l’idea eterna dell’uomo che cerca, che protegge, che crede.

La mostra nasce all’interno della manifestazione Sovicille delle Meraviglie e trova nella Villa Lechner non solo uno scenario, ma una complicità. L’antica residenza, oggi casa del De Bini Tradizional Restaurant, è diventata negli ultimi anni un centro vitale di arte e accoglienza. Alessandra Tria, Riccardo De’ Bini e Nicola Ravviso l’hanno trasformata in un laboratorio culturale, un luogo dove il gusto incontra la pittura, dove l’ospitalità diventa gesto artistico.

Dietro le quinte, il lavoro di Jothi Bresci ha dato voce e respiro all’evento, mentre Andrea Lechner, erede di una storia familiare lunga secoli, ha aperto le porte del castello con generosità, permettendo che l’arte tornasse a dialogare con la storia.

Le opere esposte — create con i colori Maimeri, amati per la loro intensità — raccontano i Templari non come guerrieri, ma come simboli di disciplina e mistero. Nei volti si legge la fede, nelle mani la stanchezza del viaggio, nei paesaggi la solitudine del pellegrino. È un’arte che guarda all’interiorità più che all’eroismo.

L’inaugurazione ufficiale, sabato 25 ottobre alle 11, vedrà gli interventi di Alessandra Tria, Riccardo De’ Bini, Nicola Ravviso e Lucetta Risaliti, mentre le riflessioni critiche saranno affidate a Riccardo Sandri, Paolo Ceretelli e Spartaco Marchettini. Dal giorno precedente fino al 28 ottobre, lo stesso castello ospiterà anche la mostra personale permanente di Lucetta Risaliti, aperta gratuitamente al pubblico.

Sovicille, con questo appuntamento, si conferma un piccolo faro d’arte nel cuore della campagna senese. Tra affreschi, cortili e tele, il visitatore troverà un tempo sospeso: quello in cui la storia si fa colore e la leggenda torna a respirare.

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Last modified: Ottobre 20, 2025
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