Siena (mercoledì, 4 giugno 2025) — Con una manifestazione simbolica tra i banchi del mercato settimanale, la Fiom Cgil di Siena ha rilanciato la campagna informativa in vista del referendum dell’8 e 9 giugno. Rappresentanti del sindacato, incatenati e armati di cartelloni, hanno distribuito materiale e dialogato con i cittadini per sensibilizzarli sull’importanza del voto.
Di Roberto Meloni
“È il rush finale – ha dichiarato Daniela Miniero, segretaria generale della Fiom Cgil di Siena –. Dopo la raccolta firme e gli incontri nei luoghi di lavoro, adesso è il momento di raggiungere il maggior numero di persone possibile con un messaggio chiaro: bisogna andare a votare”. Secondo Miniero, il referendum rappresenta un’opportunità concreta per riportare al centro il tema dei diritti nel mondo del lavoro, fortemente colpiti dalle riforme degli ultimi anni, in primis il Jobs Act.
L’iniziativa al mercato è stata anche l’occasione per criticare quella che la segretaria definisce “l’indifferenza e l’ostruzionismo istituzionale e mediatico”, riferendosi in particolare a dichiarazioni provenienti dai vertici dello Stato che, a suo avviso, hanno scoraggiato la partecipazione popolare. “Più forte è stato l’ostruzionismo, più forte sarà la nostra azione – ha ribadito –. Siamo convinti che il quorum sia a portata di mano, e che possa dare voce diretta ai bisogni reali dei lavoratori”.
La Fiom sostiene i cinque quesiti referendari con l’obiettivo di ristabilire tutele fondamentali in tema di licenziamenti illegittimi, sicurezza sul lavoro e uso dei contratti a termine. “Oggi più che mai – ha concluso Miniero – serve un segnale forte per dire che la flessibilità non può essere gestita sacrificando stabilità e diritti. Il mondo del lavoro deve cambiare, e il referendum è il primo passo per farlo”.
Last modified: Giugno 4, 2025