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Emergenza migranti, Siena proroga la gestione del dormitorio straordinario

Siena (giovedì, 19 giugno 2025) — Di fronte al perdurare dell’emergenza legata all’arrivo di immigrati, in particolare di origine pakistana, il Comune di Siena ha deciso di prorogare fino al 30 novembre 2025 la gestione del dormitorio straordinario situato in strada del Palazzetto 4, affidato alla Croce Rossa Italiana. La struttura continuerà a ospitare 15 persone senza alloggio, offrendo un’accoglienza temporanea in un contesto che, da oltre un anno, pone significative sfide logistiche e sociali alla città del Palio.

Di Roberto Meloni

La decisione dell’Amministrazione arriva in risposta a un flusso migratorio costante e a una disponibilità di posti inadeguata rispetto alle esigenze. Attivato nel dicembre 2024, il dormitorio ha già beneficiato di precedenti proroghe, ma la situazione – spiegano da Palazzo Pubblico – continua a richiedere interventi di sostegno “nel rispetto delle esigenze di sicurezza, decoro urbano e dignità della persona”.

Fondamentale, secondo l’Amministrazione, il ruolo della Croce Rossa, che ha maturato una solida esperienza nella gestione della struttura e instaurato relazioni stabili con i migranti. La continuità gestionale, evidenzia il Comune, “garantisce stabilità al servizio e un clima di fiducia che rischierebbe di venire meno in caso di cambio di operatore”.

La decisione si colloca in un contesto provinciale complesso: secondo i dati forniti dalla Prefettura all’inizio di maggio, sono stati assegnati alla provincia di Siena 1.025 migranti, a fronte di soli 603 posti disponibili. Un gap che rende difficile garantire un’accoglienza diffusa e dignitosa. La Prefetta Matilde Pirrera ha lamentato la mancanza di collaborazione da parte delle istituzioni locali, sottolineando l’infruttuosa ricerca di spazi pubblici disponibili.

I numeri mostrano chiaramente l’urgenza del problema: 443 migranti sono di nazionalità pakistana, seguiti da 273 cittadini del Bangladesh. Chianciano Terme, con 230 ospiti, è il Comune più coinvolto, seguito da Abbadia San Salvatore, Siena e Chiusi. Un’emergenza che non accenna a diminuire e che continua a mettere alla prova la tenuta del sistema di accoglienza locale.

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Last modified: Giugno 19, 2025
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