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Ecosistema Val d’Orcia guarda al futuro: dopo lo stop alla centrale geotermica, parte il progetto archeologico PArNaS

Abbadia San Salvatore (lunedì, 21 aprile 2025) – Dopo la vittoria contro il progetto della centrale geotermica “Le Cascinelle” in Val di Paglia, l’associazione Ecosistema Val d’Orcia non si ferma e rilancia con nuovi obiettivi di tutela e valorizzazione territoriale. Il definitivo ritiro di Sorgenia dal piano per l’impianto geotermico, contro cui l’associazione si è battuta per oltre sei anni, rappresenta un importante traguardo per il movimento ambientalista, ma anche un nuovo punto di partenza.

Di Roberto Meloni

Nicoletta Innocenti, portavoce del progetto, ha annunciato le prossime tappe che coinvolgeranno l’intera area che abbraccia Val d’Orcia, Amiata e Val di Paglia. «Questa piattaforma, Ecosistema Val d’Orcia, è stata fondamentale – ha dichiarato Innocenti –. È una realtà orizzontale che ha unito 47 soggetti, tra Comuni, fondazioni, associazioni, cittadini, imprenditori e comitati. Ora vogliamo consolidare e ampliare il nostro impegno». Tre sono i progetti principali su cui si concentrerà l’associazione nei prossimi mesi. Il primo è la creazione di una piattaforma stabile di monitoraggio del territorio, un vero e proprio laboratorio di controllo che permetta di vigilare su eventuali progetti impattanti e preservare la qualità ambientale e culturale dell’area. Un osservatorio civico, quindi, con il compito di segnalare tempestivamente rischi e opportunità. Il secondo obiettivo riguarda l’ampliamento della buffer zone dell’area UNESCO della Val d’Orcia. L’intento è quello di estendere la zona di protezione del paesaggio riconosciuto patrimonio mondiale, al fine di prevenire futuri tentativi di realizzazione di impianti industriali o infrastrutture invasive in contesti di alto valore paesaggistico e storico. Infine, il terzo e più ambizioso progetto: il PArNaS – Parco Archeologia Natura Sostenibilità. Si tratta di un piano di valorizzazione culturale e ambientale della stessa zona in cui avrebbe dovuto sorgere la centrale geotermica. «Sappiamo che quell’area è di straordinaria importanza archeologica – ha spiegato Innocenti – con testimonianze etrusche, romane, altomedievali e legate al cammino di Sigerico. È nostro obiettivo trasformare quel sito in un parco che possa coniugare ricerca archeologica, educazione ambientale e turismo sostenibile». L’associazione Ecosistema Val d’Orcia prosegue quindi con determinazione il suo percorso, confermandosi punto di riferimento per una nuova visione di sviluppo territoriale. Una visione che mette al centro la sostenibilità, la memoria storica e la partecipazione attiva delle comunità locali.

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Last modified: Aprile 21, 2025
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