Siena (mercoledì, 22 ottobre 2025) — Al Museo Archeologico delle Acque di Chianciano Terme, tutto è pronto per un incontro con il tempo. Domenica 26 ottobre, alle quattro del pomeriggio, le sale accoglieranno Echi d’Eternità, la nuova mostra dedicata ai volti etruschi che riemergono, con la loro bellezza sospesa, dalle urne funerarie antropomorfe.
di Valeria Russo
Non si tratta solo di un’esposizione di reperti: è un viaggio dentro la memoria, dove la pietra scolpita diventa racconto e sguardo. Quelle urne, scolpite per custodire l’anima dei defunti, restituiscono oggi un frammento di umanità che sorprende per la sua modernità. Gli occhi incisi nella pietra sembrano ancora domandare, con la pazienza dell’eternità, che cosa significhi davvero essere vivi.
L’inaugurazione, alla presenza delle istituzioni locali e regionali, sarà anche un omaggio alla lunga storia della ricerca archeologica in Toscana. Parleranno la sindaca di Chianciano Terme, il presidente della Regione e gli studiosi che hanno curato l’allestimento: Giulio Paolucci, direttore del museo, e Ada Salvi, archeologa della Soprintendenza. Sarà il momento in cui la scienza e la poesia della storia si incontrano, come spesso accade quando le radici di un territorio tornano a dare frutti.
Echi d’Eternità fa parte del progetto regionale Etruschi 85/25, che celebra i quarant’anni dalle mostre del 1985 dedicate alla civiltà etrusca. Il percorso tocca musei e città di tutta la Toscana, intrecciando archeologia, arte contemporanea e valorizzazione del paesaggio. La tappa di Chianciano, sostenuta dalla Fondazione Musei Senesi e da altre realtà locali, offrirà un’occasione per guardare agli Etruschi non come a un popolo scomparso, ma come a una parte viva della nostra identità collettiva.
Ci sono mostre che parlano del passato, e altre che lo rimettono in cammino. Questa sembra appartenere alla seconda categoria. Entrare nelle sue sale, domenica, sarà come varcare la soglia di un tempo che continua a chiamarci per nome.
Last modified: Ottobre 22, 2025

