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Biotecnopolo di Siena, il Consiglio regionale approva mozione per garantirne il futuro oltre il 2026

Siena (giovedì, 26 giugno 2025) — Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato una mozione che impegna la Giunta ad attivarsi con urgenza nei confronti del governo per garantire la continuità economico-finanziaria del Biotecnopolo di Siena anche dopo la scadenza del 2026. Il documento ha ottenuto 22 voti favorevoli da Partito Democratico, Italia Viva e Gruppo Misto-Europa Verde, mentre Fratelli d’Italia, Lega e il Gruppo Misto-Merito e Lealtà si sono astenuti.

Di Roberto Meloni

Prima firmataria della mozione è stata la consigliera Anna Paris (PD), che ha sottolineato il valore strategico della fondazione, cuore del progetto nazionale del Cnap (Centro anti pandemico), e la necessità di garantirne una stabilità duratura. “La ricerca non si fa con contratti a tempo determinato – ha dichiarato – e servono risorse certe per attrarre le eccellenze e far crescere progetti su vaccini, biotecnologie e anticorpi monoclonali”.

La mozione nasce anche dalla preoccupazione per la fine, nel 2026, dei fondi del piano complementare, ritenuti essenziali per assicurare continuità alla struttura. La richiesta avanzata alla Giunta toscana è quella di sollecitare un intervento del governo per assicurare un finanziamento stabile e strutturale che consenta lo sviluppo scientifico e il consolidamento del Biotecnopolo come presidio nazionale per la sicurezza sanitaria.

Più critici i gruppi di opposizione, che pur riconoscendo il valore del Biotecnopolo, hanno definito il provvedimento “ridondante”. Il consigliere di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi ha rivendicato l’impegno del governo nel sostenere il polo, affermando: “Il ministero sta facendo il suo dovere, partecipando attivamente e incrementando le risorse da 9 a 16 milioni l’anno. Non c’è alcuna intenzione di definanziare il progetto”.

Sulla stessa linea Elena Meini, capogruppo della Lega, che ha ricordato come sia normale per le fondazioni operare su cicli progettuali triennali o quinquennali: “Non siamo a fine mandato e non ha senso alimentare dubbi infondati”.

Resta il fatto che il Consiglio regionale ha voluto lanciare un messaggio politico chiaro: il Biotecnopolo è un’infrastruttura strategica per la Toscana e l’Italia, e la sua sopravvivenza deve essere garantita ben oltre le scadenze dei finanziamenti straordinari.

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Last modified: Giugno 26, 2025
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