Siena (giovedì, 16 ottobre 2025) — Arezzo comincia a vestirsi di luce. Mancano poche settimane e la città si trasformerà in una grande scenografia a cielo aperto, dove l’inverno si mescola all’arte e la fantasia prende forma tra vicoli e piazze.
di Valeria Russo
Dal 15 novembre al 6 gennaio, ogni fine settimana, la rassegna Arezzo Città del Natale tornerà a riempire il centro storico con quella formula che negli anni è diventata un piccolo rito collettivo: camminare, stupirsi, fotografare, e poi lasciarsi andare a quella nostalgia felice che solo il Natale sa produrre.
Dieci edizioni sono un traguardo che profuma di consuetudine e di promessa mantenuta. Quest’anno il tema è “Il Natale delle Arti”, e la parola arte diventa un ponte tra le mani e gli occhi: tra chi costruisce e chi guarda. Le installazioni luminose racconteranno i palazzi come fossero pagine di un libro di fiabe: colonne, frontoni, architravi si accenderanno in un dialogo tra passato e tecnologia, tra marmo e pixel. È un modo per guardare la città da capo, come se ogni sera fosse la prima.
Il Prato, che in estate conosce il canto dei concerti e in autunno l’odore dell’erba bagnata, diventerà il Bosco delle Emozioni. Ottomila metri quadrati e seicentomila luci a disegnare sentieri, alberi, stelle. Un teatro fatto di fili luminosi e di attese. Ci sarà un castello illuminato, un punto per i selfie che sembrerà uscito da un sogno d’infanzia, e la Piazzetta del vischio, dove si potrà lasciare un pensiero, un desiderio o un abbraccio, tradotto in luce. Non mancheranno la pista di ghiaccio e la ruota panoramica: piccole vertigini per chi ama guardare la città dall’alto, con il naso che pizzica di freddo.
Dentro il Bosco, tra bancarelle e tende di legno, tornerà il Mercato delle Arti: un intreccio di mani artigiane e invenzioni locali, di ceramiche, stoffe, presepi, vetri soffiati. È l’artigianato che racconta Arezzo come la conoscono gli abitanti: una città dove la manualità è ancora una lingua viva.
La Fortezza Medicea accoglierà Natale in Fortezza, con mostre, luci e racconti per chi ama cercare l’intimità tra le mura antiche. In Piazza Grande, fino al 28 dicembre, torneranno i Mercatini di Natale e il Villaggio Tirolese: un piccolo frammento di nord Europa trapiantato in Toscana, tra legno e cannella, con il profumo dei bratwurst e del vin brulé a mescolarsi all’aria fredda.
Nel Palazzo di Fraternita, i più piccoli troveranno la loro dimensione nella Brick House, la casa dei mattoncini colorati, mentre nel Chiostro della Biblioteca andrà in scena Artigiani di Natale, tre weekend di mostra mercato dedicati al meglio della produzione locale. Lì il rumore dei passi si farà più lento, quasi a non disturbare l’intimità dei lavori esposti.
E poi ci saranno i presepi, sparsi per le chiese della città, e le casette di legno di piazza San Jacopo e piazza Risorgimento, dove la gente si fermerà per un caffè, un dolce, una chiacchiera.
Ogni anno Arezzo si reinventa, ma resta fedele a una sua idea gentile: che la bellezza non serve a stupire, ma a far star bene. Così anche questo Natale sarà una lunga passeggiata dentro la luce, con l’arte a fare da bussola e l’inverno, finalmente, come un abbraccio.
Last modified: Ottobre 16, 2025

