Siena (domenica, 25 maggio 2025) – Piovono critiche e preoccupazioni in tutta la provincia senese per i tagli previsti dal Governo sulla manutenzione stradale. Il rischio concreto, secondo amministratori e rappresentanti del mondo imprenditoriale, è quello di bloccare lavori già progettati o in corso, con gravi ricadute sulla sicurezza e sull’economia locale.
di Roberto Meloni
La voce più autorevole sul fronte delle imprese arriva da Giannetto Marchettini, presidente di Ance Siena, che non usa mezzi termini: “Esprimiamo profonda preoccupazione per tagli che, se confermati, potrebbero arrestare interventi strategici già progettati e pronti per essere avviati. Ancora più grave – sottolinea – è l’interruzione improvvisa di opere già avviate nei primi cinque mesi del 2025, per le quali mancherebbe la copertura finanziaria. Le conseguenze potrebbero essere drammatiche per la tenuta economica e finanziaria di molte imprese del territorio”.
I dati parlano chiaro: la legge di bilancio potrebbe ridurre del 48% le risorse destinate alla manutenzione stradale fino al 2029, mettendo a rischio 6 milioni di euro solo per la Provincia di Siena. “Sono a rischio anche gli interventi ordinari su 1600 km di viabilità provinciale – aggiunge Marchettini – in una rete già messa a dura prova, con ripercussioni evidenti sulla mobilità, la sicurezza dei cittadini e l’efficienza delle attività produttive”.
Anche il mondo politico locale si compatta nel respingere la manovra. “La Toscana sarà tra le regioni più colpite – denuncia la sindaca di Poggibonsi Susanna Cenni –: dei 48 milioni di euro previsti, ben 34 rischiano di sparire. Si parla tanto di made in Italy, ma non si investe nelle infrastrutture che lo rendono possibile”.
Andrea Marrucci, sindaco di San Gimignano, attacca il principio stesso alla base della misura: “Non è accettabile mettere in competizione i territori e fare cassa sulle autonomie locali”. Sulla stessa linea Piero Pii, primo cittadino di Colle Val d’Elsa: “Serve assolutamente una modifica a questo provvedimento”.
Gabriele Berni, sindaco di Monteroni d’Arbia, denuncia l’ennesimo scaricabarile sui comuni: “Sono stufo che ogni difficoltà venga risolta a danno degli amministratori locali”. Mentre Francesco Landi, sindaco di Sarteano, parla senza mezzi termini di “tagli del 70% mai visti prima”.
Infine, la consigliera provinciale Silvana Rosignoli avverte: “Se passano questi tagli, la sicurezza delle strade sarà la prima vittima. Non possiamo accettare che si sacrifichi la manutenzione ordinaria su cui poggia la tenuta del nostro sistema infrastrutturale”.
Il timore condiviso è che, con la fine delle risorse straordinarie del Pnrr e la progressiva riduzione dei bonus edilizi, il settore delle costruzioni possa subire un nuovo contraccolpo occupazionale. La parola ora passa al Governo, ma il territorio senese è pronto a far sentire la propria voce.
Last modified: Maggio 25, 2025