Siena (martedì, 1 luglio 2025) — C’è chi viene a Siena per vedere i cavalli, chi per le bandiere, chi per le rivalità secolari tra contrade. E poi c’è chi, quest’anno, ha notato qualcosa di strano: uomini in uniforme con uno strano attrezzo in mano, un incredibile incrocio tra un’ antenna per la tv satellitare e uno spremiagrumi di design.
di Valeria Russo
È il fucile antidrone, bellezza. E no, non è un pezzo di scenografia.
Il Palio, si sa, è cosa seria. Ma stavolta, accanto a fantini e tamburini, scende in campo anche l’esercito, con tanto di tecnologie da spy story. Perché tra tensioni internazionali, timori diffusi e un cielo che non si sa mai chi lo attraversa, anche Piazza del Campo è diventata sorvegliata speciale. Altro che “palco sul mondo”: stavolta si pattuglia anche l’aria.
Il Palio sotto sorveglianza
Dal 29 giugno in poi, ogni accesso alla piazza è passato al setaccio, con controlli serrati degni di un summit diplomatico. Gli uomini delle forze dell’ordine sono aumentati, sparsi nei punti strategici come figuranti perfettamente mimetizzati nel paesaggio senese.
E poi c’è lui, l’eroe silenzioso: il già citato fucile antidrone, pronto a neutralizzare qualunque oggetto volante non autorizzato che osi infastidire la quiete del tufo. È uno strumento che, per chi non lo conosce, potrebbe sembrare un’installazione artistica o l’ultimo grido in fatto di selfie stick. Ma no: è una cosa seria, capace di bloccare il volo dei droni con una scarica elettromagnetica. Come a dire: non c’è bisogno di abbatterli, basta disorientarli. Un approccio educato alla difesa.
Altitudine vietata
A farne le spese, almeno per ora, saranno solo i droni civili e le eventuali ambizioni aeree dei turisti più creativi: vietato sorvolare la città dalle 15 alle 19 fino alla prova generale, e dalle 13 alle 19 il giorno del Palio. Niente riprese mozzafiato dall’alto, niente dirette social con l’inquadratura zenitale della mossa. Al massimo, un bel grandangolo dal tufo, come da tradizione.
Siena, tra medioevo e futuro
Così, mentre i cavalli si scaldano e le contrade si scambiano sguardi che valgono più di mille parole, la sicurezza fa un balzo nel futuro, mescolando tamburi e frequenze digitali.
Il Palio, in fondo, è anche questo: la capacità di stare nel passato senza dimenticare il presente. Anche se a volte, il presente si presenta sotto forma di fucile spaziale puntato al cielo.
Last modified: Luglio 1, 2025
