Scritto da 7:55 pm Siena, Attualità, Top News

Mps-Mediobanca, la Procura di Milano indaga sulla cessione del 15%: ipotesi di accordo occulto tra investitori

Siena (sabato, 14 giugno 2025) — La Procura di Milano ha acceso un faro sull’operazione che, nel novembre 2024, ha portato alla cessione del 15% del Monte dei Paschi di Siena da parte del Ministero dell’Economia. L’inchiesta, affidata al Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza, mira a chiarire se dietro l’acquisizione da parte di alcuni grandi gruppi vi sia stato un accordo occulto, non comunicato al mercato, con possibili rilievi penali.

Di Roberto Meloni

L’operazione, avvenuta tramite procedura di accelerated book building, ha visto come acquirenti Banco Bpm e Anima (insieme per un 8%), la Delfin della famiglia Del Vecchio e il gruppo Caltagirone (entrambi per un 3,5%). La vendita fu gestita da Banca Akros, in qualità di global coordinator e bookrunner. Secondo quanto riportato da fonti investigative, le quattro offerte furono presentate nel giro di appena nove minuti e con lo stesso identico premio del 5% sul valore di Mps, un elemento che ha insospettito gli inquirenti.

La vicenda giudiziaria ha preso le mosse da una querela per diffamazione presentata da Mediobanca, inizialmente classificata “a modello 45”, quindi senza indagati né ipotesi di reato. Tuttavia, da questa denuncia sono emersi elementi che hanno spinto la Procura ad approfondire i contorni dell’operazione, in particolare le dinamiche tra Delfin, Caltagirone, Banco Bpm e Anima, e i loro rapporti con Mediobanca.

Sotto esame anche il ruolo della stessa Mediobanca, che nei mesi scorsi ha presentato esposti alla Consob e alla Bce, ipotizzando anomalie nella cessione della quota. La banca milanese ritiene che vi siano stati comportamenti contrari alla trasparenza del mercato, e se queste ipotesi trovassero riscontro, si aprirebbe la strada a contestazioni di tipo penale, come l’aggiotaggio.

Da parte sua, Banca Akros ha respinto ogni ipotesi di irregolarità, dichiarando di aver operato in modo trasparente e conforme alla normativa vigente. La banca ha sottolineato come tutti gli ordini siano stati gestiti “nei tempi consueti previsti per questo tipo di operazioni”.

Rimane, dunque, alta l’attenzione su un’operazione che ha avuto un forte impatto sul panorama finanziario e industriale senese.

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Last modified: Giugno 14, 2025
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