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Tari 2025, aumentano le tariffe a Siena ma il Comune interviene: “Riduzione del 10% per le famiglie”

Siena (mercoledì, 30 aprile 2025) – Il Comune di Siena interviene sul fronte della tassa rifiuti per il 2025, annunciando un incremento medio del 10% delle tariffe ma al tempo stesso introducendo misure concrete di sostegno per famiglie e cittadini in difficoltà economica. Lo ha comunicato l’assessore all’Ambiente e decoro urbano, Barbara Magi, durante l’illustrazione della revisione del Regolamento Tari e del Piano economico finanziario approvato nei giorni scorsi.

Di Roberto Meloni

L’adeguamento delle tariffe è stato reso necessario – ha spiegato l’assessore – dagli aggiornamenti stabiliti da Arera, l’Autorità nazionale di regolazione per energia, reti e ambiente, che ha ridefinito i parametri dei costi “efficienti” del servizio e gli obiettivi di economia circolare. Tuttavia, per mitigare l’impatto dell’aumento, l’amministrazione ha deciso di applicare una riduzione del 10% sulla quota variabile della Tari per tutte le utenze domestiche, abbassando così l’incremento effettivo al 5%.

Ulteriori esenzioni sono state confermate per le categorie più fragili: i nuclei con ISEE fino a 6.500 euro e le persone over 70 sole con ISEE sotto i 7.500 euro saranno completamente esentati dal pagamento, a condizione che presentino richiesta entro il 31 marzo 2025.

Il nuovo regolamento, secondo l’assessore Magi, “rende l’applicazione della Tari più trasparente, funzionale e in linea con le esigenze della cittadinanza”, introducendo anche un cambiamento nella modalità di pagamento: si passa da tre a quattro rate, scadenti il 30 giugno, 31 agosto, 31 ottobre e 2 dicembre. Chi lo desidera potrà comunque saldare l’importo in un’unica soluzione entro la prima scadenza.

Per il 2025 il Comune prevede di incassare complessivamente 15,1 milioni di euro, suddivisi tra 6,6 milioni dalle utenze domestiche e 8,5 milioni da quelle non domestiche. Il 61,6% della tassa sarà costituito dalla parte variabile, mentre il 38,4% da quella fissa. I costi complessivi del servizio – pari a oltre 15 milioni di euro – sono stati determinati da Ato Toscana Sud sulla base dei consuntivi 2023.

Magi ha concluso sottolineando l’impegno dell’amministrazione: “Vogliamo garantire sostenibilità e giustizia sociale. Le risorse ci sono, ma è nostro dovere usarle con responsabilità per proteggere le famiglie più colpite dal caro-vita, e migliorare un servizio fondamentale come la gestione dei rifiuti urbani”.

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Last modified: Aprile 30, 2025
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